La Scentella

Ieri domenica 17 sono stato ospite a La Scentella per una giornata cultural gastronomica dedicata alla dieta mediterranea e le erbe spontanee. Roberto Ferretti proprietario dell’agriturismo (https://www.scentella.it), ci ha fatto da cicerone in un percorso che ci ha portato a conoscere la principale attività praticata a La Scentella, l’OZIO, che ci ha permesso di rilassarci e rigenerarci per poi meglio comprendere le filosofie di base della dieta mediterranea.

Appena arrivato, in attesa degli altri ospiti ne ho approfittato per fare un giro di perlustrazione nei dintorni dell’agriturismo per poter vedere e godere del paesaggio e della natura rigogliosa che circonda La Scentella, campi di lavanda, boschi di alberi di ciliegio e varie piante aromatiche, fiori e frutti, un vero paradiso in terra.

La giornata è iniziata con un aperitivo di benvenuto e una piccola conferenza in cui Roberto ci ha illustrato le proprietà benefiche e gli usi in cucina delle varie erbe spontanee che avremmo poi incontrato nella passeggiata nei dintorni e ci ha parlato della dieta mediterranea, i vari alimenti che la compongono e la filosofia di base senza la quale risulterebbe vana, perchè oltre ai vari cibi che la compongono c’è di base la componente umana che la arricchisce e la rende vincente. La convivialità del pranzare insieme, la solidarietà che c’era fra le persone della società contadina ed altri valori umani che nella società di oggi abbiamo perso risultano fondamentali nella dieta mediterranea.

Ed ecco che finito il “briefing” ci immergiamo nella natura per la passeggiata in cui Roberto ci farà conoscere le varie erbe spontanee, i nomi e le tradizioni legate ad esse, che saranno alla base dei piatti che cucineremo insieme per realizzare il pranzo legato ai princii della dieta mediterranea.

Finita la passeggiata e raccolte le erbe, ci rechiamo tutti in cucina per i preparativi del pranzo e seguendo la filosofia della cucina “Ciò che ciò”, una cucina che nasce dal concetto del semplice, che prende esempio dalle nostre nonne, di chi viveva in campagna che, con le cose che aveva in casa, con qualcosa che era nell’orto o con qualche erba trovata creava piatti semplici, gustosi ed equilibrati. Da qui nasce il concetto dell’accoglienza, della convivialità propria della gente delle nostre terre che quando “capitava qualcuno”, un parente, un amico o un passante che si fermava per una sosta, veniva subito invitato a mangiare quallo che c’era, il tutto fa parte di qui valori umani che sono anche alla base della dieta mediterranea.

Per finire eccovi il menù e i piatti finiti, altro non ho testimoniato perche’ iniziato il pranzo mi sono talmente immerso nell’atmosfera di pace e umana fratellanza che si era creata che ero troppo occupato a godere di tanto ben di Dio che ho dimenticato di fare altre foto.

Grazie Roberto di tutto!

 

 

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